L’agopuntura nella sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS): un case-report con un follow-up a 15 mesi.
Case report
Un uomo di 65 anni con un BMI (body mass index) di 28.40 kg/m² e una circonferenza-collo di 45 cm, che lamentava: difficoltà di concentrazione, perdita di memoria ed eccessiva sonnolenza diurna, ci è stato inviato dal neurologo per verificare la possibilità di trattamento dell’OSAS (Sindrome delle apnee ostruttive notturne) con agopuntura.
La polisonnografia basale riportava i seguenti risultati:
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AHI (indice di apnea/ipopnea)= 13.1
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AI (indice di apnea)= 3.2
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HI (indice di ipopnea)= 9.9
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Saturazione minima di Ossigeno = 86%
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Sleep efficiency = 88.6%
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Sonno REM = 17.8%
La scala di Epworth del paziente mostrava un risultato di 11. L’esame del cavo orale rivelava una lingua grado 2 e un Mallampati grado 4, un palato normale e l’assenza delle tonsille. È stata richiesta anche una radiografia del cranio per cefalometria laterale per la misura delle vie aeree.
Per il trattamento sono stati utilizzati aghi sterili, monouso, in acciaio inossidabile, con filo a spirale di 25/30mm di misura (Dongbang). In questo esperimento sono stati scelti sia punti situati nella regione dell’orofaringe, importanti per i disturbi delle apnee notturne, sia punti distali che agiscono tonificando l’organismo a livello sistemico, armonizzando i centri energetici delle parti alte e basse del corpo, attivando il flusso di Energia (Qi), punti che sono quindi sfruttati come regolatori generali dell’energia. La localizzazione e la profondità d’inserzione degli aghi si basavano su quanto riportato nei testi tradizionali di medicina cinese. Sono state utilizzate contemporaneamente sia l’agopuntura sistemica sia l’auricolopuntura.
I punti utilizzati nello studio sono stati: GV20 (Bahui); CV22 (Tiantu); CV23 (Lianquan); LI4 (Hegu) bilaterale, SI17 (Tianrong) bilaterale; ST36 (Zusanli) bilaterale. Tra i punti extra meridiano sono stati scelti: Shanglianquan, Panglianquan, Jinjin (a sinistra) e Yuye (a destra). Il trattamento è stato protratto per 10 sedute a cadenza settimanale.
Dopo 3 mesi dall’inizio del trattamento e 15 mesi dopo il completamento dello stesso sono state eseguite le polisonnografie per valutare l’efficacia del trattamento con agopuntura.
Risultati
Vi è stata una riduzione significativa dell’AHI dopo 10 settimane di trattamento (da 13 a 0.5 ) e a 15 mesi dalla fine dello stesso (da 13 a 3.3). Inoltre si sono ridotti sia gli eventi respiratori (passati da 90 a 3 dopo 10 settimane e a 9 dopo 15 mesi dalla fine del trattamento) che i sintomi soggettivi.
Conclusioni
L’agopuntura si è dimostrata efficace nel trattamento dell’OSAS di grado moderato, tuttavia, va precisato che il trattamento andrebbe iniziato il più precocemente possibile dalla diagnosi per prevenire la progressione della patologia.
Savelli K, Bencz G, Paulo A, Nabarro D. Acupuncture in obstructive sleep apnea/hypopnea syndrome: a case report with fifteen months of follow-up. Sleep Science. 2012 July. 2012 5(4):145-148.
Emanuela Romeo